IL CSI BASILICATA PRESENTA E SPIEGA LA RIFORMA DELLO SPORT

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L’APPROFONDIMENTO CON LO SPECIALISTA COSIMO SIMONE
Una due giorni di incontri formativi tra Potenza e Matera per affrontare le nuove norme

Il mondo dello sport cambia volto, soprattutto dal punto di vista amministrativo. Il Centro Sportivo Italiano ha
promosso, nel corso dell’ultimo fine settimana, due momenti di formazione e approfondimento inerenti la nuova
Riforma dello Sport voluta dal Governo Meloni. Una riforma che cambia il modo di gestire il delicato aspetto
amministrativo delle società sportive, soprattutto per quel che riguarda il “lavoro sportivo”.
Un nuovo termine che dal 1° luglio 2023 entra a tutti gli effetti a far parte del vocabolario di chi gestisce, pratica,
insegna, vive di sport. I due momenti formativi sono stati realizzati grazie all’esperienza e alle conoscenze dello
specialista nella consulenza amministrativa, gestionale, fiscale e tributaria delle società sportive, il dottor Cosimo
Simone. Due appuntamenti gratuiti, promossi dal Centro Sportivo Italiano Basilicata assieme ai suoi tre Comitati
Territoriali di Potenza, Melfi e Matera, per tutte le società affiliate. Partecipazione aperta a Dirigenti, Allenatori,
Addetti ai lavori che vertono il proprio interesse intorno alle società sportive lucane e non solo.
L’approfondimento ha riguardato il tema caldissimo negli ultimi mesi del lavoro sportivo, che dopo tanti anni è stato
normato. Dal primo luglio, infatti, chiunque all’interno delle società sportive svolga un lavoro di quelli indicati nella
nuova normativa e percepisca compensi, sarà a tutti gli effetti dipendente del settore sportivo, dovrà ricevere
regolarmente busta paga ed accedere ai privilegi previdenziali. Una novità assoluta che cambia il mondo dello sport,
ma ancora non del tutto. Infatti, non tutte le figure che compongono una società sono state inserite nel recente testo
di legge. I compensi citati, al momento, sono solamente quelli legati prettamente alla parte sportiva, come quelli degli
allenatori, dei direttori sportivi, dei massaggiatori e poche altre maestranze. Restano ancora esclusi, invece, a titolo
esemplificativo: magazzinieri, addetti stampa, fotografi ed altre figure che non lavorano direttamente sul campo con
la squadra. Come anche l’adesione obbligatoria al RAS (Registro Associazioni Sportive) che non è più ad appannaggio
del Coni, ma nell’Istituto di Sport e Salute. Insomma, una serie di temi importanti, che hanno attirato l’attenzione, ma
anche la curiosità di molti dirigenti, tanto da raccogliere circa un centinaio di adesioni tra l’appuntamento di Potenza
di sabato 9 settembre, presso l’auditorium della parrocchia di Santa Cecilia e quello di domenica 10 settembre
nell’auditorium della parrocchia di San Giacomo a Matera.
“Ci sono tantissimi cambiamenti che riguardano le società sportive e siamo felici di poter essere un punto di
riferimento in queste importanti novità sia per le nostre storiche società sportive, sia per chi si sta avvicinando al
Centro Sportivo Italiano e al mondo dello sport in generale in questo particolare momento storico – spiega Cristoforo
Di Cuia, componente del Consiglio Nazionale dei Probiviri del Centro Sportivo Italiano –. E’ stato normato il lavoro
sportivo e questo cambia tantissimo, soprattutto grazie alle direttive introdotto da luglio ed è importante per tutti gli
attori della nostra associazione approfondire questi temi. Per questo ricordiamo a tutti che siamo a disposizione per
chiarimenti e ulteriori precisazioni in merito – conclude Di Cuia –. La riforma dello sport è iniziata e vogliamo essere in
prima linea con le nostre società e non solo per rendere questo passaggio meno difficile, per tornare a dedicarsi
quanto prima all’attività sportiva sul campo, senza dimenticare il delicato aspetto amministrativo”.